domenica 6 aprile 2014

2) FORMAZIONE DELLA SCACCHIERA


I - LE PEDINE DELLA SCACCHIERA



Le diverse parti componenti 
la scacchiera sono tutte 
regolari perchè Esenmann 
non usa forme curvilinee 
come componenti della sua 
architettura: utilizza sempre 
forme regolari a livello 
microscopico.




II - LA BASE DELLA SCACCHIERA E I SUOI BINARI

Le pedine si muovono su dei binari appositamente creati per farci scivolare i "solidi" e per creare anche le diverse configurazioni. I binari possono essere considerati le linee generatrici del progetto, infatti ci sono due tipi di binari: quelli che riguardano la parte esistente, costituiti da linee rette e quello che riguarda la nuova costruzione che è una linea curva.


 

III - IL BLURRING NELLA SCACCHIERA

Grazie ai movimenti permessi dai binari si crea il "blurring" ovvero la vibrazione, il movimento libero delle varie componenti.





IV - SOVRAPPOSIZIONI E OPERAZIONI BOOLEANE

Il blurring permette le operazioni booleane (somma, sottrazione o intersezione) e di sovrapposizione che creano fisicamente gli spazi.


 


V - CONFIGURAZIONI


Aronoff Center Of Art 

Configurazione del progetto



Alcune configurazioni possibili:



1) LA SCACCHIERA - DESCRIZIONE

Ho deciso di realizzare la mia scacchiera sul progetto di Eisenman per la scuola di architettura di Cincinnati: l'Aronoff Center Of Art. Ho individuato il bang di questo progetto nel “blurring” anche se gli aspetti affrontati da Eisenman sono moteplici (vedi post precedenti). Per questo ho deciso di utilizzare la carta lucida, perchè suggerisca questo sfocamento. Le varie “pedine” della scacchiera sono quindi dei fogli lucidi sovrapposti e tenuti assieme da uno stecchino che dovrebbero rappresentare le parti componenti il progetto, tutte estremamente regolari, anche quelle che andranno a formare la sinuosa linea curva del nuovo fabbricato. Tutte le pedine possono muoversi sui “binari” della scacchiera, andando a formare molteplici configurazioni. Tramite questi movimenti le pedine si sovrappongono e si fondono, questo vuole suggerire le operazioni booleane che si vengono a creare tramite il blurring, quelle operazioni che effettivamente creano l'architettura e i suoi spazi.