martedì 22 luglio 2014
martedì 15 luglio 2014
giovedì 10 luglio 2014
PLASTICO - RICERCA ESPRESSIVA
mercoledì 2 luglio 2014
UN MODO INTERESSANTE DI VEDERE LA FACCIATA...
Architetto: Bernard Bühler
Località: Toulouse, Francia
Superficie: 3.489 mq
Anno: 2012
L'edificio è definito da due tipi di facciata. La caratteristica della facciata sud sono logge, protette da lastre di vetro colorato e un involucro di legno a doghe. Questa facciata cambia a seconda del punto di vista.
La facciata nord è colorata, contrastando la facciata sud e sottolineando la sua dinamicità.
Località: Toulouse, Francia
Superficie: 3.489 mq
Anno: 2012
L'edificio è definito da due tipi di facciata. La caratteristica della facciata sud sono logge, protette da lastre di vetro colorato e un involucro di legno a doghe. Questa facciata cambia a seconda del punto di vista.
La facciata nord è colorata, contrastando la facciata sud e sottolineando la sua dinamicità.
martedì 24 giugno 2014
giovedì 29 maggio 2014
lunedì 19 maggio 2014
domenica 4 maggio 2014
PARTNERSHIP AL PROGETTO
Pensando
di progettare un centro veterinario mi sono incontrata per parlare
delle mie idee in merito con Annalisa Sabatini, prima
tirocinante presso il Centro Veterinario Gregorio VII e ora medico
veterinario in varie realtà differenti: lo stesso centro, la clinica
Appia24, la clinica S.Francesco e l'ambulatorio Massimina.
Riporto
di seguito i punti importanti della nostra conversazione.
Trovandomi
a progettare un centro veterinario, in strutture di questo tipo, dove
ti trovi a lavorare, quali sono le necessità che si palesano,
soprattutto dal punto di vista dei tirocinanti, nell'ambito
dell'organizzazione degli spazi?
Anzitutto, anche se sembrerà
banale, la prima cosa di cui si senta la mancanza è uno spazio per
staccare dal lavoro: penso ad esempio, ad una sala ristoro magari
attrezzata anche a cucina e spogliatoi annessi con bagni e docce.
Allo stesso modo, un altra cosa che spesso viene a mancare è una
stanza per i turnisti notturni dove riposare.
Penso poi alla possibilità di
implementare i pochi spazi verdi sia per una questione di vivibilità
generale sia per gli animali stessi che si trovano ricoverati.
Ultimo, ma non meno importante,
sarebbe bello, a proposito di tirocinanti, trovare il modo di
integrare di più lo studio e il lavoro, magari pensando luoghi dove
queste due realtà si incrocino.
Giusto
a proposito di quest'ultima cosa, nel mio progetto ho inserito gli
alloggi per i tirocinanti all'interno del centro stesso e pensavo
anche ad una piccola biblioteca interna, credi che possa essere
utile?
Si, come già ti dicevo, è
importante non separare lo studio in quanto tale, dall'esercizio
pratico, entrambi lati fondamentali della formazione. L'idea, quindi,
degli alloggi all'interno mi sembra ottima in questa direzione, e
anche l'idea della biblioteca è interessante magari accostandola ad
un'aula studio e ad una sala conferenze dove poter tenere corsi di
formazione per gli stessi tirocinanti e lezioni in generale.
Sempre
in merito al discorso sugli alloggi, qual'è pressappoco il numero di
tirocinanti
impiegato
in un centro veterinario di dimensioni medio-grandi?
Allora, ipotizzando un centro
in cui siano impiegati una quindicina di medici, tra chirurghi,
specialisti, e esperti in terapia intensiva il numero di tirocinanti
sarà di una ventina massimo così da poter essere seguiti quasi
personalmente nel loro percorso di formazione. Queste almeno
sarebbero le condizioni ideali.
Tornando
invece al discorso che facevamo prima sugli spazi verdi, il mio
progetto va a innestarsi nell'area adiacente a Villa Glori, conosci
la zona? Come ti immagini possa essere utilizzato al meglio il verde
presente?
Si, conosco la zona: di verde
ce n'è tanto. Penso quindi alla possibilità di una sorta di “sala
d'attesa” per animali esterna, un qualcosa tipo un prato recintato,
con panchine e magari con spazi divisi per vari animali, attrezzato
con secchi e sacchetti per i bisogni degli animali; insomma, una
specie di “area cani” come se ne vedono nei parchi ma atta ad
ospitare ogni tipo d'animale, abbattendo i disagi creati a questi
dall'attesa in una stanza chiusa e rendendo più gradevole l'attesa
anche ai padroni. Un altro modo in cui poi potrebbe essere impiegato
il verde è quello di costruire un area attrezzata per ospitare corsi
di “agility”, uno sport per cani con percorsi e slalom, utile
soprattutto a rinforzare il legame tra cane e proprietario.
Secondo
te è possibile pensare il mio centro come punto centrale tra i vari
ambulatori minori presenti in zona?
Certamente. Un centro, di per
se grande, avrà sicuramente più servizi e specialisti a
disposizione rispetto a un piccolo ambulatorio, penso anche soltanto
alla terapia intensiva. Quindi, favorendo magari anche lo scambio di
personale e il passaggio dei tirocinanti dai piccoli ambulatori a
questo “ipotetico” centro più grande, si potrebbe venire a
creare una rete di cui il tuo progetto sia, appunto, il “centro”.
Dopo
questa chiacchierata, ora che ti sei figurata, almeno un po', l'idea
di progetto che ho in mente, che ulteriori consigli puoi darmi?
Allora, come t'ho già detto,
le varie idee riguardanti i tirocinanti e l'utilizzo degli spazi
verdi mi sembrano molto interessanti.
Altri consigli? Beh,
sicuramente sarebbe opportuno dividere per specie e infettività gli
spazi di degenza, soprattutto se si tratta di un centro di grandi
dimensioni.
Poi, una specifica tecnica: la
sala operatoria e il centro di diagnostica di laboratorio dovrebbero
essere senza finestre per favorire la sterilità dell'ambiente, e
sempre per questo importantissima è anche una stanza intermedia tra
questi spazi e il resto del centro, dove i medici possano cambiarsi,
lavarsi e effettuare le operazioni di sterilizzazione, come è tra
l'altro anche negli ospedali. Sempre un altro dettaglio tecnico: le
pareti delle stanze adibite alla diagnostica per immagini (tac,
radiografie, ecc.) devono essere piombate per limitare la diffusione
di radiazioni.
In ultima cosa, e te lo dico
per esperienza personale, non va sottovalutata la questione dei
parcheggi, che, soprattutto, dovrebbero essere divisi tra quelli per
gli utenti e quelli per il personale.
sabato 3 maggio 2014
martedì 29 aprile 2014
ALTRI PROGETTI "COMPAGNI DI VIAGGIO"
1) Ambulatorio Veterinario in Gemona del Friuli
Arch. Ermes Ivo Buzzi
Il progetto prevedeva la realizzazione di una struttura veterinaria ambulatoriale all’interno di un manufatto esistente nel Comune di Gemona del Friuli.La distribuzione interna doveva rispettare le esigenze minime e necessarie per svolgere l’attività di settore.Quindi l’esigenza di una Sala d’attesa,di una Sala Visite e una Sala Chirurgica Operativa. Si dovevano rispettare soprattutto le esigenze impiantistiche delle attrezzature medicali da inserire. Si doveva prevedere un nuovo impianto elettrico dedicato,un impianto di climatizzazione adatto e tutte quelle esigenze igienico-sanitarie che il settore necessità.
2) Nuovo Ambulatorio Per L'enpa Di Udine
Arch. Cristiano Michieli
Si tratta di un progetto di studio per un nuovo ambulatorio veterinario di servizio per la già presente struttura “Il Rifugio del Cane ” gestita dall’Ente Nazioanale per la Protezione degli Animali (ENPA) di Udine. L’edificio accoglie due ambulatori veterinari per la cura dei cani e gatti presenti nel centro, un appartamento minimo per il custode del Rifugio stessso, e vari servizi accessori. L’edificio è stato progettato con criteri di sostenibilità ambientale (l’intera struttura portante sarà in legno, ci saranno dei sistemi di utilizzo dell’energia solare e un sistema di recupero dele acque meteoriche), inoltre è stata fatta un’analisi attenta dell’intervento allo scopo di innescare un circolo virtuoso per cui gli ambulatori aperti anche al pubblico diventeranno un sistema economico di autofinanziamento del centro stesso.
3) Ambulatorio veterinario DOG FITNESS
GMRT ARCHITECTURE & ENGINEERING, LUCA TABARRINI, ANDREA MORANI
La nuova struttura dell’ambulatorio veterinario Dog Fitness, centro di Fisioterapia e riabilitazione del cane, sorgerà all’interno di questo vecchio capannone industriale risalente a metà degli ‘50. Il progetto, che ha comportato la completa ristrutturazione del vecchio fabbricato, comprende la realizzazione di un ampliamento, il quale si presenta come un volume “elementare” in contrasto rispetto all’edificio “storico”. L’intervento di ristrutturazione del capannone, ha riguardato: - il rifacimento della copertura, attraverso la sabbiatura delle originarie capriate in legno massello, la sostituzione delle tavelle in laterizio con un tavolato in legno, l’inserimento della coibentazione in fibra di legno e il rifacimento del manto di copertura in tegole; - la realizzazione di nuove finestre in pvc; - la coibentazione delle parete perimetrali, realizzata internamente per salvaguardare l’immagine “storica” del fabbricato, è costituita da una controparete in cartongesso e lana di vetro. Il volume in ampliamento, contrariamente all’edificio esistente, presenta una copertura piana in legno lamellare a vista, coibentata con fibra di legno e rivestita esternamente da lastre di alluminio. Nella struttura è stato installato un impianto di Micro-coogenerazione e un impianto di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento. L’intero fabbricato ha conseguito una certificazione di CLASSE ENERGETICA “B”
Arch. Ermes Ivo Buzzi
Pianta dell'ambulatorio veterinario con la distribuzione dei locali e delle attrezzature medicali di settore |
Sala chirurgica |
Sala visite |
2) Nuovo Ambulatorio Per L'enpa Di Udine
Arch. Cristiano Michieli
Si tratta di un progetto di studio per un nuovo ambulatorio veterinario di servizio per la già presente struttura “Il Rifugio del Cane ” gestita dall’Ente Nazioanale per la Protezione degli Animali (ENPA) di Udine. L’edificio accoglie due ambulatori veterinari per la cura dei cani e gatti presenti nel centro, un appartamento minimo per il custode del Rifugio stessso, e vari servizi accessori. L’edificio è stato progettato con criteri di sostenibilità ambientale (l’intera struttura portante sarà in legno, ci saranno dei sistemi di utilizzo dell’energia solare e un sistema di recupero dele acque meteoriche), inoltre è stata fatta un’analisi attenta dell’intervento allo scopo di innescare un circolo virtuoso per cui gli ambulatori aperti anche al pubblico diventeranno un sistema economico di autofinanziamento del centro stesso.
Plastico di studio |
Vista |
3) Ambulatorio veterinario DOG FITNESS
GMRT ARCHITECTURE & ENGINEERING, LUCA TABARRINI, ANDREA MORANI
La nuova struttura dell’ambulatorio veterinario Dog Fitness, centro di Fisioterapia e riabilitazione del cane, sorgerà all’interno di questo vecchio capannone industriale risalente a metà degli ‘50. Il progetto, che ha comportato la completa ristrutturazione del vecchio fabbricato, comprende la realizzazione di un ampliamento, il quale si presenta come un volume “elementare” in contrasto rispetto all’edificio “storico”. L’intervento di ristrutturazione del capannone, ha riguardato: - il rifacimento della copertura, attraverso la sabbiatura delle originarie capriate in legno massello, la sostituzione delle tavelle in laterizio con un tavolato in legno, l’inserimento della coibentazione in fibra di legno e il rifacimento del manto di copertura in tegole; - la realizzazione di nuove finestre in pvc; - la coibentazione delle parete perimetrali, realizzata internamente per salvaguardare l’immagine “storica” del fabbricato, è costituita da una controparete in cartongesso e lana di vetro. Il volume in ampliamento, contrariamente all’edificio esistente, presenta una copertura piana in legno lamellare a vista, coibentata con fibra di legno e rivestita esternamente da lastre di alluminio. Nella struttura è stato installato un impianto di Micro-coogenerazione e un impianto di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento. L’intero fabbricato ha conseguito una certificazione di CLASSE ENERGETICA “B”
mercoledì 9 aprile 2014
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